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about

Sophie Claire Annen  è un'artista e creatrice svizzera.

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Ha conseguito un Bachelor in danza contemporanea presso l'Università delle arti di Zurigo e un Master in danza e performance presso il Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance di Londra.

Il suo coinvolgimento in progetti di varie discipline e natura, dalla danza indiana, colombiana e siriana al lavoro con la disabilità, il video mapping e l'acrobatica, le consente di raggiungere un'ampiezza culturale plasmando la sua individualità artistica.

Dopo aver trascorso un trimestre come studentessa di scambio presso il Taiwan National College of Performing Arts nel 2017,  approfondisce i suoi studi in Israele, dove si forma e danza il repertorio di Vertigo e Batsheva Dance Company.

Nel 2019, Sophie Claire si unisce alla Transitions Dance Company per un tour attraverso Regno Unito e Scozia, continuando a sviluppare il proprio linguaggio del movimento in più progetti.

Nel 2020 lavora come danzatrice insieme a Giorgia Lolli alla creazione di Eufemia nella residenza artistica sostenuta da Anghiari Dance Hub. Progetto vincitore del Bando Abitante – Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Fondazione CR Firenze e selezionato per la Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2021, Eufemia continua a girare Italia ed Europa ancora nel 2023.

Nel 2021, Sophie Claire intraprende un viaggio di crescita personale guidata da Humanhood, con cui tuttora collabora, e riscopre un approccio al movimento energetico che risuona profondamente con il suo.

Dal 2022, il suo interesse principale risiede nel creare luoghi, attraverso laboratori e ritiri di più giornate, in cui chiunque possa riscoprire il proprio potenziale creativo. Attraverso pratiche energetiche che permettono di abbracciare l’intero spettro di emozioni e sensazioni, desidera far sperimentare agli individui cosa è realmente possibile una volta tornati alla propria più autentica espressione.

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Ascolta qui l'intervista a Storytime

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La mia visione

Molto spesso mi viene chiesto cosa è che faccio esattamente. 
Qual è il mio processo creativo. 

Personalmente, credo che tutto sia un processo creativo. E che tutti siamo Creatori. Dal momento in cui nasciamo, diamo forma alla nostra realtà attraverso pensieri, emozioni e comportamenti che intratteniamo. Intrattenuti più e più volte, questi ultimi diventano abitudini. Smettiamo di porci domande e semplicemente assumiamo questi modi di fare come la nostra identità, che difficilmente può cambiare. Agisce per noi, inconsapevolmente. Ma cosa saremmo senza di essa?


Di conseguenza, l’approccio che preferisco utilizzare nel mio lavoro è quello di facilitare le persone attraverso una riscoperta del proprio, singolare, potenziale. Portando mente, corpo e anima in allineamento, siamo in grado di usarne il potenziale a nostro favore, invece di continuare a lasciare che questi lavorino contro di noi inconsapevolmente (per esempio, giudicandoci tutto il tempo).


Il mio ruolo qui è semplicemente di testimone. Prendo per mano le persone lungo questo processo, unico e libero da ogni estetica e giudizio, lasciando che siano loro ad auto-guidarsi. Attraverso pratiche energetiche, in cui invito i partecipanti ad abbracciare l’intero spettro delle proprie sensazioni, desidero lasciargli fare esperienza di ciò che è possibile una volta tornati alla propria espressione, quella più cruda e vera. Non si tratta di fare, ma di ‘disfare’ quello che abbiamo appreso come vero o giusto, di togliersi gli strati che ci siamo messi addosso e con cui ci identifichiamo, unicamente per tornare a vedere quello che c’è alla base: Amore. Amore per sé stessi e l’uno per l’altro, che nell’interconnessione dell’Universo sono la stessa cosa. 


La Natura, il Movimento e lo scambio di energie con altri esseri viventi sono per me cruciali perché non solo ci permettono di ricordare che siamo UNO con tutti e tutto e che non esiste separazione. Ci offrono anche supporto in quello che è un processo alchemico di trasformazione di sé, da dentro a fuori. 


Amo creare spazi (fisici e non) in cui le persone siano libere di esprimersi, e allo stesso tempo credo che noi stessi, e specialmente i nostri corpi, siano i nostri insegnanti migliori, su cui potremo sempre contare.

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